Uva e fichi: i sapori dell’autunno che arriva

11 Ago 2025News

Settembre segna il passaggio dall’estate all’autunno, e la natura italiana si prepara a questo cambiamento regalandoci alcuni dei suoi frutti più preziosi.

L’uva da tavola raggiunge la sua maturazione perfetta in diverse regioni italiane, mentre i fichi offrono la loro dolcezza concentrata. Questi frutti antichi raccontano millenni di tradizione mediterranea e portano sulle nostre tavole un concentrato di energia e benessere.

Le varietà di uva da tavola italiane

L’Italia vanta una ricchissima biodiversità di uve da tavola che maturano nel mese di settembre, ognuna con le sue caratteristiche uniche e la sua storia territoriale.

Varietà del Nord Italia

Nel Nord Italia, il Piemonte eccelle con l’uva Nascetta, dalle caratteristiche organolettiche uniche, e varietà tradizionali che maturano in questo periodo. Il Veneto contribuisce con cultivar storiche che mantengono vive le tradizioni viticole del territorio.

Varietà del centro Italia

L’uva Italia, una delle varietà più apprezzate e diffuse, presenta acini grandi dalla forma leggermente allungata, con buccia dorata e polpa croccante dal sapore dolce e aromatico. Originaria del Piemonte ma coltivata con successo in tutto il Sud Italia, rappresenta l’eccellenza dell’uva da tavola italiana nel mondo.

La Pizzutella, tipica del Lazio e dell’Abruzzo, deve il suo nome alla forma caratteristica degli acini, leggermente allungati e appuntiti. La sua buccia sottile e la polpa dolce e succosa la rendono particolarmente apprezzata per il consumo fresco.

Varietà sud Italia

La Puglia rimane la regina indiscussa dell’uva da tavola italiana. Le varietà autoctone come la Regina, con i suoi grappoli generosi e acini dorati, e la Baresana, dalla buccia sottile e la polpa succosa, rappresentano l’eccellenza della viticoltura da tavola pugliese. La Red Globe, pur essendo di origine californiana, ha trovato in Puglia il terroir ideale, producendo acini grandi e croccanti dal caratteristico colore rosso intenso.

L’uva italiana cresce in terreni diversificati, sviluppando concentrazioni di zuccheri e aromi unici per ogni territorio. Le tecniche di coltivazione tradizionali, come la potatura a tendone che protegge i grappoli dal sole diretto, permettono di ottenere frutti di qualità superiore.

I fichi: dolcezza mediterranea di fine estate

Accanto all’uva, settembre è il mese per eccellenza dei fichi, frutti che incarnano l’essenza della tradizione mediterranea.

I fichi freschi, con la loro polpa dolce e succulenta, rappresentano uno degli ultimi regali dell’estate.

Varietà di fichi italiani

In Italia si coltivano numerose varietà di fichi, ognuna con caratteristiche distintive.

I fichi dottato, dalla buccia verde-giallastra e polpa ambrata, sono tra i più apprezzati per la loro dolcezza.

I fichi brogiotto neri, dalla buccia scura e polpa rossastra, offrono un sapore più intenso e aromatico.

Nel Sud Italia sono diffusi i fichi San Pietro, che maturano proprio in questo periodo, caratterizzati da dimensioni generose e sapore particolarmente dolce.

Proprietà nutrizionali dei fichi e dell’uva

I fichi sono ricchi di fibre, potassio, calcio e vitamina K. Contengono inoltre antiossidanti come i polifenoli, che contribuiscono alla protezione cellulare. La loro naturale dolcezza li rende un’alternativa salutare ai dolci raffinati, fornendo energia immediata grazie agli zuccheri naturali.

L’uva è una delle fonti più ricche di resveratrolo, un potente antiossidante concentrato principalmente nella buccia. Il resveratrolo ha dimostrato proprietà protettive per il sistema cardiovascolare, aiutando a mantenere elastiche le pareti arteriose e a regolare i livelli di colesterolo. Gli antociani, presenti soprattutto nell’uva rossa, hanno proprietà antinfiammatorie e proteggono i capillari sanguigni. L’uva è inoltre ricca di potassio, che regola la pressione arteriosa, e di flavonoidi che supportano la funzione cerebrale e la memoria.

Ricetta salutare: fichi al forno con mandorle e yogurt greco

Ingredienti (per 4 persone):
  • 8 fichi freschi maturi
  • 60g di pinoli (o mandorle a lamelle)
  • 250g di yogurt greco naturale
  • 2 cucchiai di miele di acacia
  • 1 cucchiaino di cannella in polvere
  • 1 cucchiaino di estratto di vaniglia
  • 30g di fiocchi d’avena integrali
  • 1 cucchiaio di olio di cocco (facoltativo)
  • Scorza grattugiata di 1 limone bio
  • Un pizzico di sale marino
Preparazione:
  1. Preriscaldate il forno a 180°C
  2. Lavate i fichi e praticate un’incisione a croce sulla sommità, senza arrivare fino in fondo
  3. Disponeteli in una teglia rivestita di carta da forno
  4. In una ciotola, mescolate pinoli, fiocchi d’avena, metà del miele, cannella e un pizzico di sale
  5. Farcite delicatamente ogni fico con il composto di pinoli e avena
  6. Se desiderate, spennellate leggermente con olio di cocco fuso
  7. Infornate per 15-20 minuti fino a quando i fichi risultano teneri e dorati
  8. Nel frattempo, mescolate lo yogurt greco con il miele rimasto, la vaniglia e la scorza di limone
  9. Servite i fichi caldi accompagnati dalla crema di yogurt aromatizzata

 

I frutti di settembre ci ricordano che i cambiamenti di stagione portano sempre nuovi tesori.

Ogni acino d’uva e ogni fico che assaporiamo racchiude il calore dell’estate italiana e ci prepara dolcemente all’arrivo dell’autunno, in un perfetto equilibrio tra tradizione e benessere.